È mancato don Gianni Colombo. Mercoledì 1 febbraio i funerali nella Cattedrale di Novara

Nella serata di venerdì 27 gennaio a Saluzzo, presso la ‘Comunità Cenacolo’ di madre Elvira è mancato don Gianni Colombo. Lunedì 30 gennaio vi sarà una prima Liturgia funebre nella Comunità ‘il Cenacolo’ a Saluzzo. La salma sarà poi trasportata a Novara, nella Camera ardente predisposta nella Sala Bascapè in Vescovado nella giornata di martedì 31 gennaio. Le Esequie, presiedute dal Vescovo Franco Giulio saranno celebrate nella Cattedrale di Novara mercoledi 1° febbraio alle ore 10. La salma sarà poi tumulata nella tomba di famiglia del Cimitero di Oleggio.

Nato a Oleggio il 27 ottobre 1944, era stato ordinato sacerdote il 22 giugno 1968 da mons. Placido M. Cambiaghi. Laureatosi in Teologia con specializzazione iLiturgia, aveva iniziato l’insegnamento in Seminario nel 1969. Dal 1968 aveva inoltre assunto la responsabilità di Direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano: due impegni mantenuti con costanza e dedizione per decenni. Dal 1986 al 1990 è stato Vicario Foraneo di Novara, e dal 1990 al 2005 ha guidato il Vicariato territoriale di Novara. Canonico del Capitolo della Cattedrale nel 1990, nel 1995 è divenuto Provicario generale, responsabilità mantenuta fino al 2012. Dal 1990 al 2012 è stato inoltre Direttore dell’Istituto per la Formazione permanente del Clero, e dal 1992 al 2010 Responsabile della formazione teologico-culturale dei Diaconi Permanenti, divenendo poi dal 2010 al 2012 Delegato Vescovile per il Diaconato Permanente.

Vanno poi ricordati molti altri incarichi diocesani, tra i quali la Presidenza dell’’Ente Chiesa Cattedrale’, della Fondazione ‘Amici della Cattedrale’ e della Associazione Scuole Cattoliche di Novara. E’ stato inoltre Assistente dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti e dell’Apostolato Mondiale di Fatima, oltre che Delegato vescovile per l’Istituto Diocesano Assistenza, per l’Istituto Mons. Giacomo Filippo Gentile e per i Gruppi di Preghiera ‘Padre Pio’. Senza dimenticare compiti e responsabilità corrisposti con ammirevole generosità nel campo ecclesiale e teologico nazionale, tra i quali la docenza all’Istituto di Liturgia Pastorale all’Abbazia di Santa Giustina a Padova.

Concluso il suo servizio in Diocesi, è stato accolto dalla Comunità di madre Elvira a Saluzzo, accompagnato dai giovani ai quali ha voluto dedicare gli ultimi anni della sua vita.

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